STORIA DELL'EVI


La storia dell'odierna EVI parte da lontano.

Gli ulteriori sviluppi

L'"Energia Verde Idrica" S.p.A. (da ora in avanti E.V.I. S.p.A) è una società costituita il 3 febbraio 2000 dal "Consorzio Intercomunale Servizi Ischia" (da ora in avanti CISI), per l'80 %, e dal Comune di Procida per il restante 20 %.
La società fu costituita ai sensi dell'art. 22, commi 1 e 3, lett. e, legge n. 142/90 e per quanto previsto dall'art. 19 della legge n. 109/94. Essa è affidataria, per un arco temporale di trent'anni, dei seguenti servizi:
A fronte dei servizi affidati e della concessione d'uso dei beni l'EVI paga al CISI un canone di concessione annuo.

Negli ultimi anni l’EVI S.p.A. ha versato in stato di liquidazione, da cui è definitivamente emersa nel 2023, procedendo anche alla ricapitalizzazione. Il Comune di Procida è uscito dalla società, la quale è adesso partecipata unicamente dai sei Comuni ischitani consorziati.

Le sfide del futuro - La nuova EVI

L'EVI è una società il cui nome richiama suggestioni storiche. L'EVI di una volta significava "Ente per la Valorizzazione dell'Isola d'Ischia", mentre adesso significa più semplicemente "Energia Verde Idrica", a cui va aggiunta la particella tecnica "S.p.A.", cioè "Società per azioni". Il nome fa intuire che questo nuovo organismo si occupa dei servizi pubblici locali. Per ora l'EVI si occupa del ciclo idrico integrato ma, in futuro, potrebbe occuparsi anche del servizio di pubblica illuminazione, della produzione e distribuzione del gas (la cosiddetta "metanizzazione") e dell'energia elettrica, della manutenzione delle strade e della creazione e gestione di quelle opere pubbliche collegate ai servizi appena detti. In un certo senso la nuova EVI persegue gli stessi obiettivi dell'EVI storica: la valorizzazione dell'isola d'Ischia. La vecchia EVI lo faceva direttamente, questa in maniera indiretta, utilizzando lo sviluppo dei servizi pubblici locali.